Introduzione
Per quanto a livello globale vi sia una certa uniformità nella procedura di registrazione di un marchio, in alcuni Paesi esistono differenze sostanziali rispetto a quanto siamo soliti sperimentare in Italia o in Unione europea. In particolare, negli Stati Uniti, un mercato fondamentale per molte aziende italiane, la procedura di registrazione presenta peculiarità che è bene conoscere. Vediamo di seguito le principali differenze tra il sistema continentale e quello nordamericano.La "base" della domanda di registrazione di marchio
Mentre in Italia o in Unione europea è possibile depositare una domanda di registrazione di marchio anche semplicemente in vista di un utilizzo futuro o addirittura potenziale, negli Stati Uniti in fase di deposito è necessario "giustificare" la domanda, ovvero spiegare per quale motivo si richiede la registrazione del marchio.Esame "sostanziale"
In Italia ed in Unione europea, dopo il deposito la domanda di registrazione di marchio viene "esaminata" da un funzionario per verificare che essa presenti i requisiti di legge per poter essere ammessa a pubblicazione. Questo "esame ufficiale" verte solo sui requisiti astratti di "registrabilità": l'esaminatore verifica che il segno domandato sia registrabile come marchio, che sia dotato di sufficiente "capacità distintiva" e che non sia illecito.Durata e requisito dell’uso
In Italia ed in Unione europea un marchio ha durata amministrativa pari a 10 anni, a contare dalla data di deposito.